Festival della Scienza

Contenuti del sito

Contenuto della pagina - Torna su


Conferenza

La precessione degli equinozi

Variazioni astronomiche e climatiche nel futuro della Terra
Enrico Giordano, Lorenzo Oliviero, Giuseppe Veneziano
La meccanica celeste è incentrata sulle leggi del moto, che permettono di analizzare i moti dei corpi celesti e predire le loro posizioni in qualunque istante futuro.
Oltre ai moti di rotazione sul proprio asse (con periodo di circa 24 ore) e rivoluzione attorno al Sole (di circa 365 giorni), la Terra presenta dei movimenti secondari. In particolare la non perfetta sfericità, abbinata al fatto che il piano dell'equatoriale non coincide col piano dell'orbita terrestre genera un lento spostamento retrogrado all'asse terrestre: un' oscillazione simile a quella di una trottola detta "Precessione degli equinozi", che la Terra completa in circa 26000 anni.
Nei millenni esso porta a notevoli variazioni nelle posizioni apparenti degli astri. Basti pensare che nel 2500 a.C. il Polo Nord Celeste era indicato dalla stella Thuban, nella costellazione del Drago, oggi è indicato dalla Polaris e tra circa 12 mila anni si troverà non distante dalla stella Vega. Ad ogni rivoluzione annuale della Terra, l'equinozio precede di circa 20 minuti orari. In circa 2000 anni la precessione guadagna un mese. Così, nel corso del tempo, il sorgere del Sole sull'orizzonte nei giorni degli equinozi e dei solstizi, ricade a turno in tutte le costellazioni interessate dall’eclittica (quelle cosiddette "zodiacali").
Ma gli effetti della precessione per la Terra sono anche climatici. Oggi la Terra si trova al perielio (nel punto più vicino al Sole) quando nell'emisfero Nord è inverno e nell’emisfero Sud è estate. Fra circa 12000 anni la situazione sarà rovesciata. Questa interazione fra eccentricità dell'orbita e alternanza delle stagionale influisce sul clima mondiale e potrebbe essere alla base delle glaciazioni che interessarono il nostro pianeta nell'ultimo periodo geologico (il Quaternario). Le stesse condizioni climatiche delle ere passate potrebbero quindi ripresentarsi nel lontano futuro.

Biografie

Enrico Giordano
Laureato in ingegneria civile. Dal 2001 è socio dell'Osservatorio Astronomico di Genova di cui ricopre la carica di Direttore e Responsabile per la divulgazione.

Lorenzo Oliviero
Laureato in ingegneria elettronica e laureando in astronomia presso l'Università degli Studi di Bologna. Dal 2001 è socio dell'Osservatorio Astronomico di Genova.

Giuseppe Veneziano
Da circa 30 anni è socio dell'Osservatorio Astronomico di Genova di cui ha ricoperto vari incarichi, fra cui quello di Direttore. Attualmente ricopre l'incarico di Responsabile per la Didattica. Socio fondatore dell'Associazione Ligure per lo sviluppo degli Studi Archeoastronomici e membro della Società Italiana di Archeoastronomia. Redattore scientifico ARS e membro del comitato di redazione della rivista Pegaso. Ha al suo attivo numerose ricerche e pubblicazioni nel campo dell’Archeoastronomia, fra cui il recente libro "Un antico Osservatorio Astronomico" che espone le ricerche effettuate sulla "Roccia del Sole" nel comune di Paspardo (BS).

Versione stampabile

Percorso
il futuro dell'universo
Da 15 anni
il 27 ottobre, alle 17:00
Biblioteca Berio - Sala dei Chierici
Via del Seminario, 16 - Genova
Prenotazione: consigliata