Festival della Scienza

L'indagine scientifica e tecnologica sulla percezione del movimento è stata, con ogni probabilità, una delle più feconde della storia umana. Uno dei protagonisti di rilievo di tale indagine è stato il cineasta e animatore scozzese Norman McLaren. Tra gli anni Trenta e i Settanta, egli ha prodotto un corpus di una settantina di opere, realizzate nell'ambito del National Film Board of Canada, che rappresentano oggi un prezioso compendio sull'immagine in movimento, valido soprattutto nell’era delle tecnologie digitali leggere. La conferenza illustrerà gli aspetti salienti di una ricerca tecnica, artistica e teorica svolta in totale libertà e che ha profondamente influenzato, e continua a farlo, generazioni di cineasti dal vero e d'animazione, a partire da François Truffaut il quale scrisse a McLaren: "... quello che lei fa è unico al mondo, unico nella storia del cinema. Ho avuto le lacrime agli occhi nel vedere i suoi film e i suoi danzatori in 'slow-motion but in strong emotion'".

Alfio Bastiancich
Docente al Centro Sperimentale di Cinematografia, esperto dell'arte e dell'industria dell'animazione; la rivista hollywoodiana Animation Magazine lo ha collocato tra le quindici personalità più influenti dell'animazione internazionale.

Attilio Valenti
Regista e direttore di laboratori di cinema di animazione, è stato per vent'anni vice-presidente dell'Asifa (Associazione Italiana Film di Animazione).

A cura di Attilio e Matteo Valenti, CNR-PSC, Associazione Festival della Scienza

Con il Patrocinio dell'Ambasciata del Canada, che si ringrazia per la collaborazione. Si ringrazia inoltre il National Film Board of Canada.