Il nostro stand sarà allestito in maniera tale da riprodurre alcuni ambienti in cui si riscontra di solito la presenza di microbi (mare, terra, alcuni cibi). I partecipanti saranno invitati ad "esplorare" lo stand alla ricerca dei microrganismi caratteristici di ogni ambiente. Questa prima fase servirà a introdurre le principali specie microbiche note e ad analizzarne alcune proprietà: oltre a una minoranza di microrganismi patogeni, in natura esistono, infatti, specie microbiche che esercitano un ruolo essenziale sull'omeostasi del pianeta e per la sopravvivenza stessa di specie animali e vegetali.
Con l'aiuto del microscopio, i partecipanti potranno osservare alcune delle comunità microbiche solitamente reperibili nei diversi ecosistemi e paragonarne le caratteristiche morfologiche. I partecipanti potranno inoltre prelevare campioni dall'ambiente circostante ed eseguire colorazioni specifiche prima dell'osservazione al microscopio. Da un lato, mostreremo loro come alcuni batteri possono essere isolati e cresciuti in coltura; enfatizzando, dall'altro lato, come questa metodologia sperimentale abbia per molti anni celato l'identificazione e lo studio delle molte specie microbiche incapaci di sopravvivere in condizioni sperimentali. Per superare questo limite si è sviluppata una nuova metodologia per lo studio dei microrganismi: la metagenomica.
Insieme ai partecipanti eseguiremo un'analisi metagenomica di un determinato ambiente simulando l'estrazione di massa del materiale genetico e procederemo, attraverso l'identificazione delle sequenze di specifici geni "spia" all'analisi delle specie microbiche presenti nel campione in esame. Con l'aiuto di un software sviluppato specificamente per l'attività proposta, sarà possibile allineare le sequenze e determinare la presenza di specie non note, collocandole opportunamente nel grande albero filogenetico contenente tutte le specie a oggi note.
A cura di
European Molecular Biology Laboratory