Il cielo del mondo visto con gli occhi di ieri e di oggi.
Quattrocento anni fa Galileo Galilei orientava il suo telescopio verso la Luna, scoprendo un luogo non poi così diverso dal pianeta sul quale viviamo. Una scoperta che ha costretto i contemporanei del grande scienziato e tutti noi che siamo venuti dopo, a cambiare punto di vista rispetto al nostro pianeta in generale e all'essere umano in particolare, fino ad allora considerati al centro dell'Universo. La mostra accompagna i bambini della scuola elementare alla scoperta della Luna e della figura di Galileo attraverso una formula tutta speciale: un planetario, una conferenza spettacolo e un laboratorio interattivo.
Cosa si sapeva del cielo ai tempi di Galileo Galilei? Il cielo di allora era poi così diverso da quello che conosciamo oggi? Cosa ha scoperto Galileo di nuovo sulla Luna? Non servono tante parole per trovare una risposta a queste domande, basta entrare nel planetario itinerante, prima tappa della mostra, e guardare in alto con occhi curiosi.
Usciti dal planetario i bambini parteciperanno a una conferenza spettacolo tenuta da scienziati. Le prime domande saranno fatte, grazie al teatro d'ombra e a una marionetta, proprio da Virginia, la figlia di Galileo. Sarà lei a porre al padre molte domande raccolte nel tempo dagli ideatori della mostra spesso a contatto con bambini e bambine. Rotto il ghiaccio, sarà il turno dei bambini che partecipano alla conferenza di fare domande. Le risposte saranno inframmezzate da filmati, giochi e animazioni.
Terza e ultima tappa del percorso, il laboratorio scientifico interattivo, nel quale le attività creative e manipolative si alterneranno con piccoli e semplici esperimenti scientifici per scoprire qualcosa in più sulla Luna, il nostro amato satellite.
A cura di
Associazione culturale Googol
e Osservatorio Astrofisico di Arcetri-INAF