Festival della Scienza

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Conferenza

Una portata spaziale

Cosa mangiano gli astronauti
Elena Vittadini. Introduce: Emanuele Bargelli
L'evento fa parte di: Sapori di Scienza 
L'esplorazione dello spazio cominciò nel 1961 quando il cosmonauta russo Yuri Gagarin orbitò intorno alla Terra sul Vostok-1 e sperimentò che è possibile bere e mangiare in orbita. Nel 1962 John Glenn, astronauta americano sul "Friendship 7", rimase in orbita per 4 ore, 55 minuti e 23 secondi e si sfamò con della purea di mele. I primi alimenti sviluppati esclusivamente per lo spazio, non particolarmente appetitosi, furono costretti in cubetti e tubi adeguati agli stretti requisiti imposti dalla struttura delle astronavi e dalla breve durata della permanenza. Con l'allungarsi delle missioni, gli alimenti si sono evoluti e sono stati creati tenendo in considerazione limitazioni di spazio, peso, disponibilità d'acqua, maneggiabilità in orbita e ultimamente anche della nazionalità dell'astronauta. La prossima sfida consisterà nello sviluppo di alimenti da produrre sulla Luna o su Marte quando l'essere umano riuscirà a creare una base stabile per l'esplorazione planetaria.

Biografie

Elena Vittadini
professore associato di Scienze e Tecnologie alimentari, Dipartimento di Ingegneria Industriale, Università degli Studi di Parma


A cura di

A cura dell'Associazione Festival della Scienza

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Percorso
il futuro della vita
Da 9 anni
il 27 ottobre, alle 11:00
Biblioteca Berio - Sala dei Chierici
Via del Seminario, 16 - Genova
Ingresso: Biglietti Festival
Prenotazione: obbligatoria per scuole e gruppi