Festival della Scienza

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Conferenza

Il futuro delle scienze cognitive

Sebastiano Bagnara, Luciano Fadiga, Arthur Glenberg, Giorgio Metta, Diego Marconi. Introduce Alberto Greco. Modera: Carlo Penco.
Cosa significa pensare? E perché pensiamo in un modo o in un altro? Fanno parte del pensiero funzioni come far attenzione, capire, rendersi conto, imparare, giudicare, decidere (e ovviamente i problemi connessi al mancato funzionamento di queste funzioni, come non capire, non poter decidere ecc.). Queste funzioni hanno a che fare, in termini molto ampi, con la "conoscenza" e sono chiamate "processi cognitivi": una branca della psicologia (la psicologia cognitiva) studia come funziona la conoscenza.
Ma parlare di conoscenza è riduttivo, perché bisogna tener conto anche di cosa ci spinge a conoscere: ciò che chiamiamo "motivazione". E bisogna tener conto anche di cosa proviamo quando conosciamo (emozioni, affetti). Infine, bisogna considerare anche il fatto che viviamo in un ambiente con il quale interagiamo attraverso il nostro corpo.
Man mano che si tiene conto di questi aspetti, il termine "cognitivo" si allarga e non si riferisce più soltanto alla conoscenza, ma viene sempre più inteso come sinonimo di "mentale". Così non è più solo la psicologia a occuparsi di questi temi. Anche la filosofia si è occupata della conoscenza e della mente, tanto che su questi argomenti hanno da dire qualcosa i filosofi della conoscenza (gnoseologi), quelli della scienza (epistemologi) o della mente. I progressi nello studio del cervello da una parte e nella costruzione di macchine intelligenti dall’altra, poi, oggi consentono di parlare di questi processi anche ad altri studiosi che analizzano ciò che avviene nel nostro cervello quando conosciamo (i neuroscienziati cognitivi), o che invece vorrebbero costruire delle macchine (computer, robot) che "conoscono" o pensano come noi.
Negli ultimi decenni, insomma, ci si è resi conto che per studiare fenomeni complessi come la mente o la conoscenza non basta più il punto di vista di una sola disciplina, ma bisogna mettere insieme le forze da punti di vista diversi. In un certo senso di tratta di farle convergere su un oggetto, un "sistema" (l'individuo, il suo corpo, le sue relazioni, la sua mente) che è al centro dello studio, ma mettendosi tutti intorno ciascuno con strumenti di osservazione e di azione diversi. Queste sono le scienze cognitive, che studiano tutti i fenomeni della conoscenza (e più in generale i fenomeni mentali) negli uomini, animali e macchine.
Questa tavola rotonda, mettendo a confronto scienziati appartenenti a diverse aree, vuole far conoscere al pubblico cosa siano le scienze cognitive, quali siano i temi più dibattuti fra gli scienziati cognitivi e quali applicazioni ci si possano attendere da queste discipline.

Biografie

Sebastiano Bagnara
Professore ordinario di Psicologia ed Ergonomia Cognitiva e presidente del corso di laurea in Design della Facoltà di Architettura di Alghero – Università di Sassari. Ha insegnato presso la Facolta di Disegno Industriale al Politecnico di Milano. E’ stato Segretario Generale e Fellow della International Ergonomics Association. Fa parte della redazione di Applied Ergonomics, Cognition Technology and Work, Human Factors and Ergonomics in Manufacturing, International Journal of Applied Psychology, Travail Humain, Sistemi Intelligenti. E’ editore associato di Theoretical Issues in Ergonomics Sciences. E’ stato presidente della Associazione Europea di Ergonomia Cognitiva (EACE) e della Società Italiana di Ergonomia (SIE).

Luciano Fadiga
Professore ordinario di Fisiologia umana all'Università di Ferrara. Ha studiato il sistema motorio nelle scimmie e nell'uomo. In collaborazione con il gruppo di ricerca dell'Università di Parma, ha scoperto un gruppo di neuroni nel cervello delle scimmie che si attivano sia quando una scimmia compie un'azione, sia quando osserva un'azione compiuta da altri individui. Collabora con studiosi di robotica per compiere su sistemi artificiali esperimenti che sarebbe impossibile compiere su soggetti viventi.

Arthur Glenberg
Ha iniziato a lavorare all'Università del Wisconsin, dove è attualmente professore emerito, dal 1974. E' professore all'Arizona State University dal 2008. E'stato curatore del Journal of Experimental Psychology e ha scritto un manuale di analisi statistica che è alla terza edizione.

Alberto Greco Professore ordinario di Psicologia Generale e responsabile del Laboratorio interdipartimentale di Psicologia e Scienze Cognitive presso l’Università di Genova. La sua attività scientifica si articola in vari filoni, riguardanti aspetti epistemologici, storici e metodologici della psicologia e delle scienze cognitive e l’elaborazione di modelli cognitivi. Si dedica anche agli aspetti applicativi della psicologia e delle scienze cognitive. E’ vicepresidente dell’AISC (Associazione Italiana di Scienze Cognitive) e coordinatore del dottorato in Psicologia, Antropologia e Scienze Cognitive. Ha creato il primo Master italiano in Scienze Cognitive, di cui è responsabile. E’ nel comitato scientifico delle riviste Cognitive Systems e Giornale di Psicologia.

Diego Marconi
Professore ordinario di Filosofia del Linguaggio all'Università di Torino, allievo di Luigi Pareyson, ha lavorato a Pittsburgh con Nicholas Rescher, Wilfrid Sellars e Richmond H.Thomason. I suoi primi contributi hanno riguardato il pensiero di Wittgenstein e la dialettica hegeliana; si è poi dedicato all'analisi del linguaggio e in particolare al problema della competenza lessicale, cioè della nostra conoscenza del significato delle parole. Su questo tema ha pubblicato "Lexical Competence" (MIT Press, 1997). E' stato tra i primi in Italia a promuovere la collaborazione dei filosofi con informatici e scienziati cognitivi. Fra i suoi libri più recenti, "Per la verità. Relativismo e la filosofia" (Einaudi, 2007), "Filosofia e scienza cognitiva" (Laterza, 20083). E' stato presidente della Società Italiana di Filosofia Analitica e membro fondatore dell' European Society for Analytic Philosophy (ESAP).

Giorgio Metta
Senior scientist presso l'IIT e ricercatore all'Università di Genova, dove tiene corsi di robotica antropomorfa e sistemi intelligenti per la bioingegneria. Collabora con scienziati di diverse discipline come le neuroscienze e la psicologia. E' autore o co-autore di circa 100 pubblicazioni. E' stato revisore per riviste e agenzie di finanziamento internazionali.

Carlo Penco
Ordinario di Filosofia del Linguaggio all'Università di Genova, dove è presidente del corso di laurea magistrale in Metodologie Filosofiche e direttore della Scuola di dottorato in Scienze Umane. Ha insegnato Filosofia della Scienza all'Università di Lecce ed è stato visiting professor all'Università di Reykjavik, all'Università di Barcellona, al King's College (Londra), all'Università di Pittsburgh e al Pittsburgh Center for Philosophy of Science.

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Percorso
il futuro della vita
Da 15 anni
il 29 ottobre, alle 10:30
Palazzo Ducale, Sala del Maggior Consiglio
P.zza Matteotti, 9 - Genova
Ingresso: Biglietti Festival
Prenotazione: consigliata