Festival della Scienza

Contenuti del sito

Contenuto della pagina - Torna su


Spettacolo

2984

Tratto da 1984 di George Orwell
Regia di Emanuele Conte, Adattamento di Enrico Remmert e Luca Ragagnin
L'evento fa parte di: VIVA09 
L'adattamento del testo, celebrando il 60° anniversario della pubblicazione dell'ultimo libro dello scrittore inglese, prende spunto dalle intuizioni e idee racchiuse nelle pagine del romanzo e che nel corso degli anni si sono tristemente rivelate giuste previsioni.
Lo spettacolo inizia con un passaggio attraverso un metal detector, varco obbligato e metafora del terrore, nonché della rinuncia di una parte della propria intimità a favore di una maggior sicurezza. Gli spettatori entrano così in un teatro privo di poltrone dove verranno muniti di tute identiche a quelle indossate dagli attori. I tre protagonisti Smith, Julia e O’Brien si confondono così con il pubblico, proprio come la psicopolizia e i componenti dell'organizzazione ribelle "La Fratellanza" si mischiano senza nessuna possibilità di distinzione con i cittadini di una Londra futuribile.
Gli spettatori saranno subito divisi in due gruppi composti esclusivamente da uomini e donne, perché anche il contatto tra i sessi è visto come un pericolo per un regime totalitario e spezzare anche la sola possibilità che ciò avvenga è già un segno dell'indiscutibile forza del Grande Fratello nei confronti del popolo/spettatore (non a caso la frase sovversiva scritta da Smith sarà TI AMO).
Lo spettacolo restituirà la stessa coinvolgente forza delle pagine del libro mantenendo il clima claustrofobico e di smarrimento provati dai lettori di tutto il mondo.
Il pubblico percorrerà insieme a Smith il percorso Apprendimento, Comprensione e Accettazione che il regime infligge ai soggetti ribelli, e alla fine anche loro si ritroveranno come il protagonista a pensare "quasi inconsciamente 2+2=5".
2984 tiene conto dei molteplici piani di lettura del romanzo ancora attualissimo e aggiunge nuovi spunti derivati dall'analisi della realtà circostante come l'uso delle tecnologie moderne per una propaganda politica aggressiva o per il controllo personale sempre più invasivo oppure l’analisi del linguaggio, la sua trasformazione e manipolazione per costringere la parola ad aderire al pensiero di massa precostituito.
Alla denuncia di tutti i totalitarismi messaggio costante dell’opera orwelliana si aggiunge qui un'analisi del mondo occidentale moderno.

Biografie

Emanuele Conte
Scenografo e regista, dal 2007 è presidente e direttore organizzativo della Fondazione Luzzati/Teatro della Tosse. Tra i suoi lavori da ricordare fra gli altri: Il Candido, I cattivi a teatro e BOX.

Luca Ragagnin
Scrittore e autore teatrale ha pubblicato numerosi libri di racconti e poesie, tradotti in diversi paesi. Dal 1994 collabora come paroliere con musicisti e gruppi di varia estrazione.

Enrico Remmert
Scrittore e sceneggiatore, è nato nel 1966 a Torino, dove vive e lavora. Ha pubblicato due romanzi, Rossenotti e La ballata delle canaglie, ed è tradotto in una decina di lingue.

A cura di

Una produzione Teatro della Tosse/Festival della Scienza.

Note

L'evento fa parte di VIVA09.

Versione stampabile

Percorso
il futuro delle idee
Per tutti
dal 23 ottobre al 1 novembre, dal martedì al sabato alle 21:00, le domeniche alle 16:00, il 27 e 29 ottobre anche in replica mattutina alle 10:00. Lunedì giorno di chiusura.
Teatro della Tosse
P.zza Renato Negri, 4 - Genova
Spettacolo fuori abbonamento
Prenotazione: consigliata