Festival della Scienza

Contenuti del sito

Contenuto della pagina - Torna su


Conferenza

Robot sempre più vicini all’uomo – in tutti i sensi

Gli automi ci assomigliano sempre di più: nel corpo e nelle prestazioni cognitive
Antonio Bicchi, Darwin Caldwell
Una volta erano colossi di metallo, o cervelloni cubici, immensi elaboratori di dati e, nei migliori film di fantascienza, misteriosamente dotati di intelligenza e capacità quasi umane. Niente di tutto questo per la moderna robotica: intelligenza e capacità di compiere determinate prestazioni sembrano dipendere sempre di più dal tipo di struttura fisica di cui dotiamo gli automi. Proprio come accade negli esseri umani, in cui anche le più sofisticate capacità cognitive dipendono in ultima analisi da aspetti molto materiali, come la struttura neuromuscolare e la fisica dei nostri sensori. La nostra mente è un tutt'uno con corpo, sensi e muscoli, e i nuovi robot saranno costruiti a partire dallo studio di strutture e meccanismi sensoriali e neuromuscolari degli esseri umani. Non ci sarà più un programma esterno che, caricato sull'automa come un software, darà istruzioni alla macchina, ma la capacità di svolgere una funzione sarà incorporata direttamente nel "fisico" della macchina. La macchina quindi sarà progettata e costruita in modo da adattarsi "fisicamente" ai suoi scopi, minimizzando così i consumi energetici e massimizzando la sicurezza e la flessibilità. Un esempio? I robot tradizionali, per essere veloci e precisi, erano macchine rigide e pericolose. I nuovi robot destinati a lavorare a contatto con l'uomo saranno flessibili e leggeri per adattarsi a noi, e saranno elastici in modo da assorbire l’energia degli impatti, e restituirla quando opportuno, per rendere più gradevole ed efficiente il moto. Ma - proprio come facciamo noi – sapranno anche intervenire con forza e prontezza quando necessario. Da molto tempo si sa che è necessario rinunciare all'immagine del "cervellone nel cubo", e la nuova robotica sta facendo passi avanti molto concreti nella relazione tra prestazioni cognitive superiori e struttura fisica.

Biografie

Antonio Bicchi
Professore Ordinario di Automatica e Robotica dell'Università di Pisa, e Direttore del Centro Interdipartimentale di Ricerca "E.Piaggio", dove guida il Gruppo di Robotica dal 1990. È stato membro dell’Editorial o Advisory Boards delle riviste più prestigiose nel settore, come IEEE Transactions on Robotics and Automation, RAS Magazine, Int. J. Robotics Research, IEEE Trans. on Haptics and Trans. Automation Science and Engineering. Attualmente presiede il Conference Editorial Board della IEEE Robotics and Automation Society.

Darwin Caldwell
Uno dei Direttori dell'Istituto Italiano di Tecnologia a Genova, e Visiting Professor/onorario alle università di Sheffield, Manchester, Bangor e Kings College, Londra. Prima del suo incarico a IIT è stato Lecturer all'Università di Salford a partire dal 1989 al 2007, e Senior Lecturer, Reader ed infine Professore di Advanced Robotics al "Centre for Robotics and Automation" (1999-2007).

Versione stampabile

Percorso
il futuro della tecnologia
Per adulti
il 25 ottobre, alle 11:00
Palazzo Ducale, Sala del Minor Consiglio
P.zza Matteotti, 9 - Genova
Ingresso: Biglietti Festival
Prenotazione: consigliata