Un metodo, magari antico ma sicuramente efficace, per capire il funzionamento di una macchina consiste nel farla a pezzi. La macchina più straordinaria di tutte, purtroppo, non può essere disassemblata: si tratta del cervello. Mentre cresce, i suoi neuroni si estendono in rami, avviluppati l'uno all'altro. Dividerli significherebbe distruggere i rami, ed è per questo che i neuroscienziati tagliano il cervello in "fettine" sottilissime, le fotografano e analizzano queste immagini con software ricercati. Il risultato finale è una mappa a tre dimensioni dei neuroni e delle sinapsi, una mappa così elaborata che in passato è stato possibile effettuarla soltanto per i cervelli dei più minuscoli invertebrati. Ci stiamo però affacciando a un'epoca la cui rivoluzione tecnologica sarà tale da farci produrre mappe per cervelli sempre più grandi e, chissà, forse un giorno anche del nostro.
Biografie
Sebastian Seung
Docente di Neuroscienza computazionale al Massachusetts Institute of Technology e presso lo Howard Hughes Medical Institute. Ha studiato fisica teorica alla Harvard University e in seguito presso la Hebrew University of Jerusalem.
A cura di
In collaborazione con l'Istituto Italiano di Tecnologia