Creare silhouettes, per studiare dalla forma del corpo quella della mente, era l'obiettivo della macchina di Johann Kaspar Lavater, padre della fisiognomica. A lui, e al suo "strumento pseudofotografico", si sono rivolti eminenti personaggi dell'Europa di fine Settecento per conoscere meglio la propria anima. Ricostruire questa la macchina del filosofo e teologo svizzero con l'ausilio di una semplice fonte luminosa è l'obiettivo di questo laboratorio. Sperimentarla sui più curiosi tra i visitatori è la speranza; costoro potranno poi conservare la propria silhouettes da esaminare e studiare in privato per cercare di svelare i segreti che essa nasconde.
Il laboratorio sarà affiancato da alcuni pannelli illustrativi creati ad hoc dai componenti del Dottorato in Arte, Spettacolo e tecnologie multimediali afferente al DIRAS.
Il progetto si inserisce, inoltre, nel contesto di un recente congresso sulla Fisiognomica curato da Paolo Aldo Rossi, docente di Storia del pensiero scientifico presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Genova.
A cura di
DIRAS - Università degli Studi di Genova
Note
Fruizione consigliata per un massimo di 3 visitatori contemporaneamente, con turni di 15 minuti circa.