Un buon modello matematico di un fenomeno naturale permette di fare previsioni per il futuro e consente di capire se un fenomeno ricorrente od osservabile accadrà in futuro o è accaduto in passato. Qualche esempio? I modelli matematici in uso in Astronomia: quello gravitazionale, applicato alle comete, permette in alcuni casi di prevedere un nuovo passaggio nel futuro o di scoprire quando venne vista la stessa cometa in passati lontani. Lo stesso modello matematico permette di sfruttare anche gli scollamenti tra previsione teorica e osservazioni: così furono scoperti gli "invisibili" Nettuno e Plutone.
In Architettura il progetto cambia strada facendo simulazioni dei vincoli tecnologici o dettati dal committente.
Un trattamento matematico dell'idea iniziale, mediante un modello parametrico, permette di prevedere i risultati finali anche dopo molti cambiamenti, stabilendo a priori le molte variabili e i pochi invarianti.
Grazie a software interattivi, proiezioni, oggetti manipolabili ed esperimenti di visualizzazione di numeri e immagini, la mostra riesce a rispondere a domande sul "futuro" di numeri, oggetti, fenomeni attraverso il comune linguaggio della matematica.
A cura di
Università degli Studi Roma Tre