Festival della Scienza

reTime propone di andare ad esplorare quel breve istante dell’arte del giocoliere dove nasce l’errore... qualche secondo dove tutto sfugge... dove, ormai fuori controllo, il mondo costruito pazientemente nella padronanza, crolla. Tra lo sconvolgimento e il rinnegamento, il giocoliere, nel suo gioco con la gravità, ha di nuovo perso.
Oltre l’esperienza della caduta e della sua effimera temporalità, reTime gioca con il tempo e lo spazio come il giocoliere con la gravità.
Il tempo che si percepisce è proprio di ogni persona: ciascuno vive e subisce il flusso della sua temporalità, influenzato da numerosi fattori sia interni che esterni.
Questa osservazione è ancora più percettibile nel corso di uno spettacolo poiché il pubblico ha una visione altra di quello che l’attore vive, non percependo la temporalità di colui che agisce.
reTime propone un impianto che gioca con questa percezione del tempo. Far percepire l’incredibile dilatazione dei secondi allorquando l’imprevisto accade, sospendere gli istanti voluti, ritrovare quel presente che passa inesorabilmente o ritornare sull’errore infimo... sono delle sensazioni che acquisiscono un senso così particolare allorché sono confrontate all’arte del giocoliere.

Cyrille Henry
Mentre pratica l’artigianato artistico, la musica e l’arte del giocoliere, Cyrille studia elettronica digitale. Dopo la sua collaborazione con il gruppo della Kitchen, si specializza nella realizzazione di progetti per l’arte dello spettacolo e la museografia.

Adrien Mondot
Ricercatore informatico e appassionato dell’arte del giocoliere, Adrien sviluppa un sistema virtuale grazie agli strumenti informatici. Il suo percorso artistico si articola intorno ai due assi: le tecniche del giocoliere e lo sviluppo informatico per la creazione artistica. Dopo Fausses Notes et Chutes de Balles, duo minimalista giocoliere-fisarmonicista, Adrien ha elaborato il progetto Convergence 1.0 che mescola fortemente arti digitali, sonore, movimento e arte del giocololiere.

Pablo Popall
Pianista di formazione, da otto anni viaggia con il suo piano mobile. Trova la sua ispirazione nelle musiche zigane, klezmer, e yiddish, improvvisando continuamente nuove melodie in base all’atmosfera e alla sua immaginazione. Dall’incontro con Adrien nasce Fausses Notes et Chutes de Balles. Pablo sperimenta la inoltre la fisarmonica elettronica, suo accompagnatore ideale.

In collaborazione con CircoScienza e « L’Atelier Arts-Sciences» (Hexagone, scène nationale de Meylan / CEA, Grenoble).