Festival della Scienza

Economia, psicologia cognitiva e neuroscienze convergono oggi nella neuroeconomia. Questa nuova disciplina cerca di capire come le persone operano le loro scelte: sono capaci di calcolare ciò che è bene per loro e di agire razionalmente per conseguire quell'obiettivo, come dice l'economia classica? Oppure, come sostiene l'economia comportamentale, sono fondamentalmente guidate dall'emotività? La neuroeconomia ha messo in luce come nell'attività decisionale siano prevalenti i processi automatici, non consapevoli, di tipo affettivo ed emozionale. Tali dati da una parte contrastano con i presupposti di coscienza e intenzionalità dell'attore economico tradizionale e, dall'altra, spiegano la propensione all'irrazionalità evidenziata dall'economia comportamentale e cognitiva. La neuroeconomia mostra che persino il più vorace dei finanzieri non è soltanto homo oeconomicus, ma interpreta, intuisce, agisce sulla spinta di emozioni. Il rimpianto per aver scelto l’alternativa perdente varia secondo le circostanze, e questa informazione modifica a sua volta la scelta successiva. Tra emozioni e ragione, delusione e rimpianto, la storia di come saremmo stati felici "se..." ci insegna ad analizzare il nostro ruolo, a prenderci la responsabilità delle nostre scelte, nel mondo dell'economia ma anche nella vita personale e sociale. Cosa conclude questa nuova scienza? Che alle donne potrebbe appartenere l'economia del futuro.

Luca Beltrametti
Professore ordinario di politica economica presso la Facoltà di Economia dell'Università di Genova. Dopo la Laurea a Genova ha conseguito un Master in Economics presso la Columbia University (N.Y, USA) ed un dottorato presso l'Università di Pavia. Le principali aree di interesse e di ricerca sono: economia pubblica, politiche sociali, implicazioni economiche dell'invecchiamento della popolazione.

Giorgio Coricelli
Chargé de Recherche, CR 1- CNRS
Institute of Cognitive Science (ISC), Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS). Economista puro fino a qualche anno fa, Giorgio Coricelli si è poi perfezionato in neuroeconomia all'Università dell'Arizona con Vernon Smith, co-vincitore con Daniel Kahmenan del Nobel per l'Economia 2002, e svolge oggi la sua attività presso il Centro di Neuroscienze Cognitive all'Istituto di Scienze Cognitive del CNRS di Lyon.

Progetto realizzato con il sostegno di Zonta International (Club Genova 2), Rotary (Club Genova Nord Ovest) e con il contributo della Consigliera di Parità della Provincia di Genova

All'ingresso saranno disponibili biglietti di ingresso offerti dagli organizzatori