Festival della Scienza

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Elio e le Storie Tese raccontano l’evoluzione al Teatro Duse

La storia, le teorie e le vicende legate all’evoluzionismo di ieri e di oggi sono state raccontate mercoledì 28 ottobre al Teatro Duse nell’ambito della settima edizione del Festival della Scienza. In occasione del bicentenario della nascita di Charles Darwin, lo scrittore e storico della scienza Emanuele Coco ha interpretato alcuni brani del repertorio classico dell'evoluzionismo rivisitati in chiave divertente e ironica. Accanto a lui, il musicista Puccio Castrogiovanni con i suoi strumenti fuori dal comune – un mandolino dimezzato, una fisarmonica e una chitarra mignon e poi bouzouki, marranzani e tamburi – e una parte della formazione degli Elio e le Storie Tese.

Sul palco, Elio e Cesareo hanno interpretato alcuni dei protagonisti della storia evoluzionistica: dal diplomatico e viaggiatore Benoit de Maillet allo scienziato e naturalista gallese Alfred Russel Wallace, fino a Darwin alle prese con il suo viaggio intorno al mondo a bordo del Beagle, il brigantino della Regia Marina militare inglese.
«Da questo spettacolo nascerà un CD che verrà distribuito nei musei italiani e racconterà la storia dell’evoluzionismo recuperando le pagine scritte dai naturalisti, dalle quali si comprende che i pionieri dell’evoluzionismo furono attenti osservatori della realtà», ha spiegato Coco al pubblico. «. Molti di loro attingevano a voci diverse della conoscenza umana. Jean-Baptiste Lamarck fu il primo a proporre una teoria coerente, anche se poi si rivelò sbagliata. Darwin aspettò dodici anni prima di far conoscere al mondo la sua teoria».

L’elemento immaginifico è sempre presente nei testi dei grandi dell’evoluzionismo. Nel Settecento ci si posero domande sulla riproduzione e si diffusero leggende particolari: gli elefanti immaginati da Diderot erano il prodotto della “fermentazione”, mentre de Maillet immaginò uomini acquatici che si innamoravano delle polene delle navi. Coco ed Elio e le Storie Tese, che hanno allestito insieme lo spettacolo, hanno mantenuto questo spirito, prendendo come spunto della propria performance i pensieri di un organismo vivente tra i tanti immersi nel brodo primordiale ai primordi dell’evoluzione, pretesto per un lungo viaggio che arriva fino ai giorni nostri, in cui le parole chiave dell’evoluzione sono ormai diventate genetica e OGM.

Genova, 28 ottobre 2009

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