Fisici, neuroscienziati, filosofi, artisti e addirittura Premi Nobel. Gli ospiti del Festival della Scienza sono studiosi di fama internazionale, che per dieci giorni frequentano Genova, fanno un giro nei suoi caruggi, assaggiano i prodotti tipici liguri. E vivono a stretto contatto con i genovesi sostenitori della scienza in città.
Lassociazione Amici del Festival riunisce gli appassionati della manifestazione, che vogliono restare in contatto con la scienza per tutto lanno: «organizziamo un Premio Studio riservato agli studenti del quarto o quinto anno delle Scuole Superiori, che scrivono un saggio breve sulla loro esperienza al Festival», spiega Caterina Fasolini, Presidente dellassociazione, «e a primavera organizziamo una serie di conferenze dal titolo Intervista con la scienza e in autunno il ciclo Leggere la scienza aspettando il Festival. Una volta allanno organizziamo una cena aperta a tutti in compagnia di uno scienziato».
Gli Amici del Festival si occupano anche dellaccoglienza degli scienziati durante i giorni della manifestazione: «da sette anni li invitiamo alle cene in casa dei genovesi. Le serate vengono organizzate e offerte dai padroni di casa, che scelgono il menù e preparano i piatti personalmente, proprio come si fa quando si invita a cena un amico di famiglia. Gli scienziati, daltra parte, hanno loccasione - davvero unica - di immergersi appieno nella città e di conoscere i gusti e le abitudini dei genovesi.
Ma gli Amici del Festival hanno fatto di più: «da due anni proponiamo agli ospiti del Festival della Scienza che non amano alloggiare in hotel di dormire a casa dei genovesi». Il capoluogo ligure torna per alcuni giorni al tempo dei Rolli: «a partire dalla prima metà del Cinquecento, le grandi famiglie dovevano ospitare nei propri appartamenti personaggi di prestigio in visita ufficiale a Genova. I genovesi di oggi scelgono invece con grande gioia di riservare una stanza della propria casa agli scienziati».
Quali caratteristiche devono avere le case scelte dallassociazione? «Non è necessario che lappartamento sia lussuoso, ma chiediamo che lo scienziato abbia uno spazio indipendente. È preferibile che la casa si trovi in centro città ma, anche quando non è così, i padroni di casa spesso si offrono di accompagnare in centro il loro ospite». Questanno liniziativa degli Amici del Festival è legata anche alla solidarietà: «molti genovesi si sono offerti di ospitare i ragazzi dellAquila, ospiti del Festival. Poi è stato lHotel Sheraton, amico promotore del Festival, a rendersi disponibile; per questo lo ringraziamo».
Ogni anno un numero sempre maggiore di genovesi vogliono aderire alliniziativa. Sono soprattutto le donne a manifestare grande entusiasmo.
Gli ospiti illustri del Festival che in questi anni hanno già provato lesperienza, si dicono entusiasti dellaccoglienza ricevuta: Dan Meyer, protagonista al Festival della giornata dedicata ai Premi IgNobel, è ospite della manifestazione per il secondo anno: «Meyer ha voluto tornare a dormire nella casa dove si era trovato così bene lanno scorso, e si è messo daccordo con la padrona di casa personalmente».
Genova, 30 ottobre 2009